Ciao miei cari lettori/lettrici,
come state?
Sono scomparsa per un po’, a dir la verità un bel po’… Vi sarete chiesti dove sono finita (o forse no), quindi ecco qua,
un breve articolo per aggiornarvi e per dirvi che sì, sto tornando.
Nell’ormai lontano luglio 2022 ho concluso la mia laurea triennale, diventando una vera e propria Dottoressa. Ho festeggiato mollando tutto e partendo per un fantastico tour della Giordania.
Dopo un mese di puro relax, il senso di responsabilità che mi contraddistingue mi ha riportato con i piedi per terra, ricordandomi della scelta che avrei dovuto fare e della quale volevo solo dimenticare l’esistenza.
Il mio grande dilemma ruotava attorno a grandi incertezze: sarò appetibile nel mondo del lavoro con una “banale” triennale? Cosa voglio veramente fare nella vita? Avrò mai la forza di riprendere gli studi se mollo adesso?
Beh, a tutte queste domande non ho tutt’ora trovato risposta, ma in cuor mio sapevo di non essere pronta per continuare la mia carriera accademica, non in quel momento. E così sono partita e sono arrivata in Svizzera.
E perché proprio la Svizzera? Beh, a essere onesta, per amore. Francesco ottenne un nuovo lavoro a Losanna e io non avevo niente da perdere. È iniziata così la mia avventura alla ricerca di un qualsiasi lavoro che mi potesse soddisfare. Questo è finalmente arrivato: dopo un po’ di babysitting e giornate di instancabile ricerca, ho trovato il mio incastro a Losanna.
Ma, prima di raccontarvi di che cosa mi sono occupata e come sono andate avanti le cose, vorrei soffermarmi su un passo precedente: ad essere onesta.
Sì, voglio riprendere proprio questa frase perché, quando conosco nuove persone, ho sempre il timore di dire che ho preso questa decisione per amore, ma questa è la verità principale e devo riconoscerlo a me stessa. Credo di avere una forte difficoltà nel farlo perché ho paura di apparire come la sciocca donna che segue l’uomo in carriera. La verità è che io, in quel momento della mia vita, mi sentivo persa e che, ad oggi, dopo 2 anni, non posso che ringraziare la me del passato di avermi permesso di vivere in una città che adoro, sviluppare la mia carriera come io ritengo giusto e camminare accanto alla persona che da anni accoglie ogni mia emozione.
Questo periodo per me non ha significato solo cambiamento professionale, ma lo sto affrontando come un cambiamento di vita, offrendomi l’occasione di essere la versione migliore di me stessa, di osservare il mondo e tutto ciò che mi circonda ascoltandomi.
E devo ammettere che ho appena tirato un sospiro di sollievo. Ho aperto tante volte la cartella “Art.6” e finalmente adesso riesco a chiuderla e condividere con voi tutto ciò.
Per coloro che già mi leggono è ormai noto: tutto ciò che mi emoziona diventa un articolo su questo non-luogo.
Quindi, ecco qua cari lettori, un breve brevissimo riassunto di dove sono stata, che cosa ho fatto e cosa sto facendo (non è vero ahah).
A presto,
Asya
P.S. Mi sono persa, come al mio solito. Prossimamente vi racconterò che cosa faccio, promesso!